Scroll Top
Via Gian Giacomo Mora, 22 - 20123 Milano

RESTYLING SITO WEB, I FATTORI DA NON TRASCURARE

Tanto tempo fa, ti consideravi un precursore per essere stato uno dei primi a mettere la propria attività professionale online ma ora ti sei reso conto che è necessario un restyling del sito web della tua impresa. Negli anni, infatti, il modo di realizzare siti è cambiato moltissimo e se non hai seguito l’evoluzione del settore, per te potrebbe essere molto difficile rimanere al passo coi tempi. Se all’epoca dell’avvento dei siti web hai compreso l’importanza di rendere il tuo business visibile su internet, comprenderai anche adesso quanto possa fare la differenza avere un portale moderno, veloce e completo, che ti rappresenti.

INDICE

  1. Come si fa il restyling di un sito web?
  2. Rifare il sito aziendale, attenzione a brand e utenti
  3. Errori comuni nel rifacimento di un sito

 

1. COME SI FA IL RESTYLING DI UN SITO WEB?

Alla base di questo lavoro c’è l’analisi della propria attività, di come si è evoluta nel tempo e del proprio target di riferimento. I punti chiave del rifacimento del sito web sono:

  • il rinnovo della grafica,
  • la modifica del tema,
  • la realizzazione di un design attuale e accattivante,
  • la scelta di un layout responsive,
  • il miglioramento delle funzionalità,
  • l’ottimizzazione della velocità di caricamento,
  • la realizzazione mobile friendly.

Si tratta di qualcosa di più profondo di un “semplice” rifacimento grafico e coinvolge fattori come la user experience e l’indicizzazione sui motori di ricerca.

Dopo quanto tempo si deve aggiornare un sito?

Un sito si dovrebbe ammodernare o rifare ogni 2 o 3 anni. Le funzioni disponibili infatti cambiano molto rapidamente. Di conseguenza si modificano anche le abitudini di ricerca degli utenti, i quali diventano esigenti in merito alle performance dei siti che consultano. I visitatori generalmente si fidano di più di un sito funzionale, veloce e aggiornato. Inoltre, anche sul web l’occhio vuole la sua parte e le mode cambiano, per questo è importante curare il design del portale in modo che risulti accattivante.

Il restyling di un sito web aziendale contribuisce notevolmente a mantenere competitiva un’attività e a trasmettere un messaggio di professionalità e cura dei dettagli.

2. RIFARE IL SITO AZIENDALE, ATTENZIONE A BRAND E UTENTI

Abbiamo capito che per un imprenditore disporre di un sito statico, non-responsive, carente in termini di usabilità, lento a caricarsi, mal organizzato nella struttura, privo dell’informativa GDPR o del protocollo HTTPS non è affatto un bene. Inoltre, è importante considerare che le aziende si evolvono di pari passo con il mercato e il loro sviluppo e cambiamento si deve riflettere nel portale online che le rappresenta e comunica al pubblico. Quando si effettuano interventi di restyling, il focus deve essere sia sul brand che sul target di utenti che lo segue. Le mode in termini di grafica sul web cambiano periodicamente ma insieme all’attenzione alle tendenze del momento, è necessario non tradire l’immagine dell’azienda.

3. ERRORI COMUNI NEL RIFACIMENTO DI UN SITO

Se ci si affida a un team di professionisti, non c’è pericolo che l’attività risulti in alcun modo danneggiata dal restyling. Diversamente, se si incarica chi non ha molta esperienza, ci sono errori comuni nei quali si può incorrere, come ad esempio:

  • non impostare il redirect 301 dalla memoria dei motori di ricerca agli indirizzi delle pagine interne del sito e causare un crollo del traffico organico;
  • commettere inesattezze nella migrazione dei Metatag e dell’ottimizzazione SEO delle vecchie pagine sulle nuove;
  • cambiare anche le cose che funzionano già bene e piace agli utenti del sito.