Trascorso il primo trimestre dell’anno, è il momento per molte aziende di fare il punto della situazione e pianificare a dovere il prosieguo delle loro attività, senza perdere di vista le nuove strategie SEO da applicare. È infatti altamente improbabile riuscire a realizzare una pianificazione di ogni singolo dettaglio della campagna per un intero anno, quindi l’ideale è pianificare le principali tappe e consentire un margine di flessibilità, per rimanere agili nei processi. La cosa più importante da quantificare è certamente la quantità di risorse a disposizione. Con i vostri obiettivi e dopo aver identificato la strategia globale, dovreste avere un piano di azione per la vostra implementazione – la quale, molto probabilmente, richiederà delle ore di lavoro e/o un budget economico. Il ricorso a risorse aggiuntive dovrebbe essere pensato con largo anticipo e, per coloro che devono richiedere l’approvazione del budget, è bene presentare le eventuali richieste ed ottenere l’approvazione prima che il budget venga riassegnato.
Se pianificare comporta anche fissare degli obiettivi, questo non deve spaventare: spesso, infatti, si teme di non essere poi in grado di mantenerli, ma gli obiettivi vi daranno chiarezza e vi aiuteranno a concentrare l’attenzione sull’organizzazione quotidiana della vostra strategia SEO nel 2018. È comunque importante ricordare che le strategie SEO sono un investimento a medio-lungo termine e quindi, se i processi innescati nel trimestre appena concluso risultano ancora in linea con la strategia di comunicazione aziendale, non resta che avere fiducia: i risultati arriveranno. Parlando di obiettivi legati al traffico, questo può essere indirizzato lavorando sui dati statistici della media del volume di ricerca nonché su targetizzazione e posizionamento. Se si tratta di conversioni, è possibile utilizzare il traffico insieme ai tassi di conversione attuali. Se si desidera aumentare le conversioni di una certa percentuale, questo obiettivo potrebbe comportare una valutazione delle classifiche minime necessarie per raggiungere il traffico (e quindi le conversioni) utilizzando il tasso di conversione corrente. Inoltre si potrebbe verificare la necessità di migliorare i tassi di conversione, perciò il web design e il team UX/UI dovranno essere maggiormente coinvolti nella campagna. Si dovrà poi considerare l’eventualità che i contenuti non siano in linea con il fine ultimo del vostro canale di vendita ed in tal caso la strategia di contenuto dovrà essere rivista ed infine sarà auspicabile valutare un’espansione della strategia di acquisizione degli utenti basata sulle classifiche, sul traffico potenziale e sul tasso di conversione desiderato.
Una volta identificati gli obiettivi, condivideteli con ogni membro del team che sarà coinvolto nel progetto. Le agenzie, in particolare, dovrebbero instaurare rapporti con i propri clienti, mostrando il report sugli obiettivi prefissati in un incontro faccia a faccia, in occasione del quale fornire spiegazioni dettagliate. Dai clienti e dal loro punto di vista si possono ottenere anche nuovi input utili alla pianificazione dell’anno nuovo per capire dove si può migliorare la comunicazione aziendale e creare una campagna più efficiente. Per organizzarsi nel migliore dei modi, però, è importante individuare innanzi tutto dove la campagna del trimestre appena trascorso ha incontrato ostacoli, dividendola nelle sue sezioni principali e assumendo un atteggiamento autocritico ed il più possibile oggettivo. Si dovrebbe partire, quindi, da una revisione delle strategie e in base ai risultati ottenuti da questa analisi (classifiche, traffico, conversioni) le azioni intraprese nel trimestre precedente andranno seriamente rimesse in discussione.
Una regola fondamentale per ottenere risultati migliori è quella di andare oltre la semplice ricerca per parole chiave; bisogna rivalutare i propri buyer personas e la canalizzazione in entrata, cercando una nuova prospettiva su articoli che possono rivelarsi ancora di grande valore per il successo della campagna. A seguito di queste analisi, una sessione di brainstorming più ampia potrebbe dare il via a nuove idee. Ricapitolando, quindi, si potrà fare riferimento ad un piano d’azione in cinque punti:
- Rivalutare le strategie del trimestre passato;
- Rivedere la propria metodologia di ricerca;
- Impostare degli obiettivi;
- Fare una sessione di brainstorming;
- Pianificare.