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Avvocato 2.0: le potenzialità del web marketing per gli avvocati

C’è un aneddoto che ci si racconta costantemente tra Colleghi, mentre si aspetta che venga chiamata la propria udienza o si fa la fila in Cancelleria: si dice scherzosamente che se una persona prova a gridare ad alta voce per strada “Avvocato”, si gira mezza città. Una lamentela costante tra gli appartenenti alla categoria forense è il numero incredibilmente elevato dei professionisti che esercitano, con maggiori o minori capacità, la professione, ed è vero che l’Italia è il Paese d’Europa che vanta il maggior numero di avvocati.

In questa pletora di professionisti, non è sempre facile districarsi ed emergere, o, dal punto di vista del potenziale cliente, riuscire a trovare il legale che fa al caso proprio, competente e con compensi giusti e ragionevoli.

Va detto, innanzitutto, che oggi la maggior parte delle persone si muove agevolmente sul web, dove ricerca qualsiasi informazione e reperisce notizie per qualsivoglia necessità o bisogno. Tutti noi, di continuo, facciamo acquisti di ogni genere, ci documentiamo su mostre ed eventi, compriamo biglietti e viaggi e, pure, scegliamo non solo il parrucchiere o il commercialista, ma anche l’idraulico o il restauratore.

Credere di essere “al di sopra” del web, di non averne bisogno come mezzo per espandere il proprio bacino di utenza, è un errore fatale, soprattutto per chi si approccia adesso a questa professione.

Se così non fosse, non avrebbero sentito l’esigenza di avere dei siti web, peraltro belli esteticamente e corposi nei contenuti, gli studi legali dei nomi più importanti dell’avvocatura nel nostro Paese: cercateli online, scoprirete che ci sono tutti e con dispiego di mezzi ed energie di tutto rispetto. In barba, come si dice, a quelli che ancora credono che “tanto il mio lavoro si basa sul passaparola” o “per il lavoro che faccio io il sito non mi serve”: errore grossolano, che i più lungimiranti non hanno commesso, e possono godere oggi di una presenza nel marketing digitale veramente importante. Il passaparola, infatti, va benissimo, ma non dimentichiamoci che nell’era di Google e dei vari social se non si ha un proprio sito internet con il tempo si rischia di essere tagliati fuori dal mercato, perché oggi il passaparola si effettua anche e soprattutto online, sui siti per consumatori, nei blog o sui social network.

Fortunatamente, questa tendenza della categoria forense a rimanere immota, a tratti vetusta, è stata scossa da una nuova sensibilità verso la comunicazione professionale in senso ampio.

Cresce, infatti, l’interesse per i social network (anche se non ancora in modo sufficiente ed efficace per sviluppare nuove relazioni o promuovere i servizi dello studio), ed aumenta il numero di siti internet di studi professionali di avvocati.

Molti hanno infatti capito che il fatto stesso di avere un sito web dedicato comunica ai potenziali clienti che quel professionista tiene alla sua immagine e vuole rimanere al passo con le esigenze che cambiano, fa acquisire credibilità e comporta l’ulteriore effetto di rendersi immediatamente riconoscibili da potenziali clienti che fanno le proprie ricerche sul web.

Mentre per gli avvocati all’inizio della carriera il sito web rappresenta soprattutto un potentissimo veicolo della propria professionalità, per farsi conoscere da nuovi clienti, per i professionisti già affermati rappresenta anche uno strumento di fidelizzazione per mantenere i contatti sul lungo periodo, creando una rete di relazioni estesa e solida.

Tuttavia, come osservato con lucida analisi in un articolo del Sole 24 ore, “La principale funzione del sito è quella di dichiarare l’esistenza dello studio nell’ambito del mondo virtuale rappresentato dalla rete delle reti. Da questo punto di vista, il sito Web assomiglia all’inserzione nell’elenco del telefono e per altro verso assomiglia alla classica brochure istituzionale che prende la polvere nelle segreterie di molti studi professionali(…) Sono pochissimi gli studi che hanno il coraggio di ridisegnare la comunicazione non tanto per mettere in evidenza le capacità della squadra di professionisti, ma i vantaggi in capo al cliente in termini di problemi risolti, di soluzioni fornite, di metodologie adottate.”

In altre parole, innanzitutto il sito deve essere fatto bene, da professionisti del settore del marketing digitale, per non rischiare di essere un vuoto “biglietto da visita”, ma va implementato, un po’ per volta, con altri strumenti di web marketing, fermo restando che l’ottimizzazione del sito internet rappresenta sempre il presupposto da cui partire prima di investire su altri canali.

Ma quali sono questi altri strumenti di web marketing adatti alla professionalità di un avvocato e capaci di aumentare la visibilità dello studio legale, di far acquisire nuovi potenziali clienti e, di conseguenza, aumentare il volume d’affari?

Innanzitutto, una possibilità concreta è offerta da un sapiente utilizzo di Google AdWords, che altro non è che una forma di pubblicità a pagamento (il cui costo è soggetto ad alcune variabili) che consente di intercettare gli utenti quando questi compiono una ricerca utilizzando parole chiave pertinenti all’attività o alla collocazione geografica del professionista. Come per ogni attività, affidarsi ad esperti di web marketing consente di minimizzare il rischio di uno spreco di budget a discapito di altre strategie eventualmente più produttive.

Come si diceva, infatti, esistono molti altri modi (spesso meno dispendiosi) di completare un’efficace strategia di web marketing per avvocati e studi legali, come i blog, i social network e le newsletter, senza tralasciare la realizzazione di video e la creazione di applicazioni per dispositivi mobili.

In particolare, i blog, potendo essere aggiornati e modificati continuamente in maniera agile, possono prevedere contenuti tematici di interesse del proprio bacino di utenza, creando un rapporto più continuativo con il cliente e mantenendone alto l’interesse, oltre a fornire un aggiornamento continuo sulle attività e le novità dello studio.

I social network, poi, possono essere utilizzati per attrarre nuovi clienti in maniera esponenziale, rivolgendosi ad un pubblico man mano più vasto; in questo caso, sarà essenziale l’ausilio di un social media manager, che eviterà di far commettere al professionista passi falsi nella comunicazione e ottimizzerà la strategia di interventi e campagne, come ad esempio promozione di post o campagne like (oltre che l’utilizzo degli altri eventuali prodotti pubblicitari a pagamento), e saprà sfruttare al meglio il sistema di targeting molto preciso di cui si avvalgono i social network, Facebook e Twitter su tutti.

Manca il tempo di scrivere i contenuti adatti, siano essi articoli, post o newsletter? Le agenzie qualificate di digital marketing hanno al loro interno delle figure professionali specializzate nel copywriting e nella scrittura SEO.

Per essere efficaci e letti da una vasta utenza, i contenuti pubblicati devono innanzitutto essere redatti con competenza e precisione, oltre ad essere interessanti per il pubblico a cui si rivolgono. Inoltre, devono essere scritti con una particolare tecnica che li renda adatti alle regole del web e idonei a posizionarsi correttamente sui motori di ricerca, attraverso l’uso di parole chiave indicizzate, ed è proprio di questo profilo che si occupano i copywriters specializzati nella scrittura SEO, che l’agenzia di digital marketing potrà mettere a disposizione del professionista, in uno ad altri servizi di web marketing dedicati come inbound marketing e lead generation.

In definitiva, una corretta e produttiva strategia di web marketing per gli studi legali può essere diversificata e sviluppata tenendo conto delle peculiarità del settore, ma soprattutto sarà in grado di portare benefici concreti in termini di risultati se correttamente ponderata e pianificata, tenendo conto delle specifiche esigenze del professionista e del budget che è disposto ad investire per il miglioramento della propria attività.